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In Grecia, Qui, Altrove, Ovunque...

venerdì 28 marzo 2008

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Da qualche tempo ormai, la Grecia è esplosa. Manifestazioni, sommosse, messe a fuoco, negozi e banche distrutti, sbirri aggrediti, occupazioni di municipi, licei, università…E questo si propaga in ogni direzione, in tutte le cittàe tutta la popolazione ne è coinvolta.

Altrove in Europa e nel mondo, le azioni di appoggio si moltiplicano: a Londra, Berlino, Istanbul, Bordeaux, Roma, New York, Parigi, Mosca, in Nuova Zelanda, Uruguay, Cipro, Scandinavia…consolati e ambasciate occupati, commissariati e banche attaccati, auto bruciate, tag di sostegno appaiono ovunque sui muri. E tutto ciò per esprimere la solidarietàinternazionale con i greci in lotta: per la trasversalitàdei moti, dello sciopero, dell’occupazione, o di tutti quanti insieme. Anche perché sappiamo che le condizioni di vita, lo sfruttamento, l’ineguaglianza, le violenze di stato, non sono esclusiva dei greci. Qui e dappertutto altrove, i problemi sono i medesimi.

Ma la solidarietàdeve confrontarsi, anch’essa, con la sua porzione di repressione: arresti, schedatura dei manifestanti, accrescimento della sorveglianza, occupazione poliziesca di massa sotto diversi pretesti: che sia un piano di emergenza antiterrorista (piano vigipirate) o un’allarme antibomba…
E’ stata la morte di un adolescente anarchico di 15 anni a far esplodere la polveriera, come dicono i media, ma la polveriera era lì da molto tempo, in ogni ambito della vita, come ovunque sulla terra. Il salario medio in Grecia si aggira intorno ai 700 euro quando il costo della vita è alto come in Francia, il turismo comanda…La “crisi†non arriva in aiuto, così come i governi corrotti e le rispettive forze di polizia razziste e violente. La Grecia ha anche giàusato la minaccia dello sciopero generale…generale…per uno scontento generale, un desiderio di far muovere le cose, non un settore professionale, non una parte né una corporazione, ma di cambiare l’intero sistema…

E qui? Cosa accade qui…più meno la stessa cosa, la stessa merda, anche qui la polizia uccide, anche qui il capitalismo ci corrode. Una pioggia di riforme catastrofiche, la rivolta dei liceali, la polizia nelle scuole, i licei, 65000 persone arrestate, pestaggi nei commissariati, accuse di terrorismo, caccia agli immigrati, ai sans-papiers, schedatura di popolazioni, processi di gentrificazione urbana a velocitàinaudite, 500 licenziamenti al giorno. Le borse crollano ma i padroni aumentano e lo Stato riporta a galla le banche a colpi di miliardi…I senza tetto continuano a morire silenziosamente per le strade. Le persone manifestano regolarmente, scioperi si diffondono ovunque, sanità, educazione…ma sempre per settori, mai insieme…

I diversi poteri di questo mondo sanno come allearsi per dominarci.
Molti greci scendono nelle strade per gridare la loro rivolta.

Allora cosa aspettiamo?

Guerra al capitale, dappertutto, adesso!

Volantino pubblicato in Francese da diffondere