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Settimana di solidarietà senza frontiere con Isa e tutti i prigionieri
domenica 20 aprile 2008
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Buon anno?
Un anno...
Isa e ormai in galera da un anno. Da un anno la trasferiscono in continuazione: prima a Fleury-Merogis, poi a Lille-Sequedin, Rouen e oggi a Versailles. La accusano di aver tentato di incendiare un mezzo degli sbirri (carro attrezzi) in pieno periodo elettorale, e di esser stata in possesso di una pianta di una prigione per minorenni, di clorato di sodio (ingrediente per fumogeni fatti in casa) e di qualche manuale di sabotaggio.
L’inchiesta è in corso e ancora non si conosce la data del processo - del suo e dei suoi coimputati (damien e juan, ancora in prigione; più farid, ivan e bruno). Si tratta di una delle inchieste dell’antiterrorismo (tra cui il caso di "Tarnac" ne è l’esempio più visibile) che concerne il cosiddetto "movimento anarco-autonomo", etichetta impiegata dagli sbirri per designare compagni che prendono parte alle lotte sociali.
Alla scadenza del primo anno di detenzione preventiva, i giudici decideranno se rinnovare o meno il mandato d’arresto criminale di Isa: se continuare a tenerla in gabbia o se liberarla.
Perché quest’affare é solo un esempio, tra tanti altri, dell’innalzamento del livello di repressione che si abbatte su un numero sempre maggiore di persone che si trovano a riempire le galere di ogni specie, comprese le più recenti (per stranieri, per minorenni, di massima sicurezza..);
Perché la nostra solidarietà si rivolge a quelle e quelli che si ribellano contro l’ordine di questo mondo;
Lanciamo una settimana di solidarietà senza frontiere con Isa e tutti i prigionieri tra il 18 e il 25 gennaio 2009.
Moltiplichiamo le azioni ( striscioni, scritte, presidi, dibattiti pubblici, manifestazioni, fuochi d’artificio, e chi piu ne ha, più ne metta...) per rompere l’isolamento carcerario e per continuare la lotta.
Ancora un’occasione per condividere la nostra rabbia e per attaccare chi sfrutta e ingabbia.